Come molti artisti contemporanei, Janine Suchet-Roux ha trascorso la sua vita "dimenticando quello che aveva ricevuto dalle Belle Arti! E le andette bene, dal momento che è stata in grado di trovare gesti, composizioni e armonie istintive di colori estremamente originali: queste tre affermazioni potrebbero riguardare un pittore solo truismi, se diversi fattori non lo fossero che venne ad interferire con la sua libertà creativa: prima l'incomprensione coniugale che, costringendola a lavorare in segreto, sviluppò un acuto senso dell'umorismo, una volontà di ferro da dipingere nonostante tutto e l'obbligo, lavorando in l'urgenza di trovare immediatamente le linee essenziali! Quindi, un problema negli occhi che l'ha portata alla quasi totale cecità, in modo che il creatore, con questo nuovo gioco di nascondino e nella misura in cui non ha più il dominio totale del suo lavoro, è venire a ritmi per omissione, sempre più forme primarie: in breve, ha trovato il suo minimo pittorico!
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